Contributo del Tavolo Formazione e Promozione della Rete Associativa alla redazione del documento programmatico 2025-2028
Area Formazione e Promozione della rete associativa
Obiettivo generale
Sviluppare percorsi formativi partecipati, differenziati per ruoli e livelli, che promuovano l’identità salesiana della rete come esperienza educativa condivisa e in continua evoluzione, valorizzando lo scambio tra territori e il protagonismo dei partecipanti, in un dialogo costante con i bisogni emergenti e le opportunità offerte dal contesto esterno.
Azioni operative
1. Costruire un Piano Formativo Nazionale partecipato e plurilivello
Progettare un piano formativo nazionale co-costruito con i territori e i diversi livelli della rete associativa (dirigenti, operatori, progettisti, volontari), che affronti i nodi cruciali del Terzo Settore, la dimensione educativa e sociale delle “opere sociali”, il carisma salesiano, la cittadinanza attiva e le competenze progettuali. Il Piano dovrà integrare modalità in presenza e online, promuovere formazione intergenerazionale, interculturale e asincrona (es. podcast o brevi contenuti fruibili), includere la formazione permanente dei rappresentanti legali e delle figure apicali, e valorizzare l’autoformazione.
2. Promuovere il Tavolo Nazionale come Osservatorio formativo e culturale della rete
Valorizzare il Tavolo nazionale come spazio di osservazione, ricerca e proposta, capace di leggere i bisogni formativi emergenti (anche attraverso una mappatura dinamica della rete), produrre visioni condivise, attivare sinergie con università e partner internazionali e promuovere eventi culturali e pubblici (es. Festival nazionale, convegni, pubblicazioni). Il Tavolo si impegna a riunirsi periodicamente anche in presenza, secondo un patto di lavoro, e a integrare formazione e advocacy.
3. Rafforzare l’identità salesiana e la narrazione trasformativa della rete
Integrare la formazione con una strategia di comunicazione identitaria che diffonda il carisma salesiano in chiave educativa, sociale e interculturale, rendendo visibile il valore delle esperienze territoriali, anche attraverso le associazioni nazionali (PGS, CGS, TGS) e i partner internazionali. Promuovere la consapevolezza e la corresponsabilità attraverso narrazioni capaci di ispirare, mobilitare e rafforzare il senso di appartenenza alla rete.
4. Animare la piattaforma “Organizzare la Speranza” come spazio condiviso di formazione e connessione
Trasformare la piattaforma digitale in una infrastruttura attiva e partecipata, che raccolga materiali formativi locali e nazionali, favorisca la fruizione asincrona (es. video, podcast, schede, toolkit), e permetta l’incontro tra enti, persone e proposte formative. Lo strumento sarà animato costantemente e messo al servizio della circolazione di conoscenze, esperienze e opportunità, facilitando connessioni e co-progettazioni tra soggetti della rete.