Valorizzare l’anno di servizio civile maggiormente con continuazione lavorativa negli ambiti disponibili, così da utilizzare le competenze apprese durante l’anno e creando forza lavoro.
Coinvolgere anche i Comuni e le imprese nei finanziamenti possibili ed includere anche coloro che hanno difficoltà nel trovare lavoro.
In questa proposta rientra anche la necessità di eliminare il vincolo di riconoscimento ai fini pensionistici dell’anno di svolgimento del servizio civile, che attualmente per essere riconosciuto richiede il pagamento di quasi tutto l’importo annuale guandagnato durante il servizio civile, fatto abbastanza scandaloso non venendo riconosciuto come lavoro (viene scritto come riconosciuto ma nella pratica no, vedendo anche legalmente).
Bisogna valorizzare i giovani realmente al cento per cento, garantendogli i diritti lavorativi totali, comprese le paghe.
Bisogna poter far continuare una possibilità lavorativa con adeguamento contrattuale (non più volontaria ), in base alle competenze che si hanno.
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