Lunedì 13 marzo, “Organizzare la speranza” ha fatto tappa a Venezia-Mestre, nella sede dell’Ispettoria salesiana Nord-Est per l’incontro con i giovani volontari del SCU bando 2021. L’occasione per incontrare i circa 70 giovani è stata la due giorni di formazione generale. Erano presenti i delegati SDB e FMA della Pastorale Giovanile della INE, don Massimo Zagato e suor Paola Vendrame.
Ai ragazzi presenti don Francesco Preite, presidente di Salesiani per il Sociale, ha presentato l’esperienza del processo dal basso iniziato con l’assemblea dello scorso anno. Don Francesco ha iniziato l’incontro ricordando i dieci anni di papato di Francesco, anni in cui i poveri e l’attenzione ai più deboli sono stati sempre al centro, un richiamo a tenere alta l’attenzione su temi che connotano l’azione salesiana nei nostri territori.
“La speranza è la tipica virtù degli educatori, quindi di tutti coloro che si occupano dei giovani: quando date un pallone all’oratorio, o ascoltate un ragazzo in comunità, voi state educando alla speranza, compiendo una scelta di speranza educativa – ha detto don Francesco Preite ai ragazzi – Voi inconsapevolmente accogliete delle povertà e cercate di aiutare le persone a superarle, insieme con i salesiani”.
Dopo aver presentato le aree di intervento di Salesiani per il Sociale e la rete associativa, i ragazzi si sono divisi in tavoli di lavoro per discutere e presentare proposte rispetto al cammino programmatico di Salesiani per il Sociale. Al termine delle due ore di lavoro, sono state caricate sulla piattaforma 15 contributi per le aree di intervento dell’associazione.